Assegno unico universale stranieri
Assegno unico universale stranieri

L’assegno unico universale costituisce un supporto economico alle famiglie che hanno figli a carico a partire dal 7° mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni (a determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.

L’importo mensile dell’assegno unico va da un massimo di 175€ a figlio per chi ha l’ISEE inferiore a 15mila€, a un minimo di 50€ a figlio per tutte le famiglie con ISEE pari o sopra i 40mila€ o che non presentano l’ISEE.

Si chiama “unico” perché sostituisce le altre misure a sostegno della famiglia: il bonus mamma domani, il bonus bebè, l’assegno al nucleo familiare con almeno tre figli, gli assegni familiari, le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

Chi può ricevere l’assegno unico universale

L’assegno unico universale per i figli a carico riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), lavoratori autonomi, pensionati, disoccupati, inoccupati ecc.

L’assegno unico viene erogato, indipendentemente dalla situazione lavorativa, ai nuclei familiari dove vi sia almeno:

  • 1 figlio minore a carico, per i nuovi nati, a partire dal 7° mese di gravidanza;
  • 1 figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che frequenta un corso di laurea, di formazione scolastica o professionale;
  • 1 figlio disabile a carico. In questo caso non sono previsti limiti di età.

Chi può richiedere l’assegno unico universale

  • il cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • cittadino extracomunitario in possesso di determinate tipologie di permesso di soggiorno.

Sarà inoltre necessario:

  • essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • essere residente e domiciliato in Italia;
  • essere residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata di almeno 6 mesi.

Con quali tipologie di permesso di soggiorno si può chiedere l’assegno unico

Possono inoltre chiedere l’assegno unico i lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia per i quali gli accordi euromediterranei tra l’Unione europea e tali Paesi prevedono il generale diritto alla parità di trattamento con i cittadini europei.

Chi non può richiedere l’assegno unico universale

Non può richiedere l’assegno unico chi è in possesso delle seguenti tipologie di permessi di soggiorno:

Se hai una di queste tipologie di permesso di soggiorno, non puoi richiedere l’assegno unico e stai subendo una discriminazione.
Se hai tutti gli altri requisiti ed uno di questi permessi, possiamo aiutarti ad ottenere l’assegno.

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Quali sono i requisiti per ottenere l’assegno unico universale

  • essere o essere stati residente in Italia per almeno 2 anni, anche non continuativi;
  • in assenza di residenza, è necessario essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata di almeno 6 mesi.

È possibile presentare domanda di assegno unico con un ISEE pari o sopra i 40mila€. Può chiedere l’assegno unico anche chi non presenta l’ISEE.

Gli importi mensili dell’assegno unico per figli a carico saranno di:

  • 175€ per figli minorenni, con un ISEE fino a 15.000€;
  • in caso di ISEE maggiore, l’assegno si ridurrà progressivamente fino a 50€;
  • 85€ per i figli maggiorenni fino al compimento del 21° anno di età, con un ISEE relativo al fino a 15.000€. L’importo si ridurrà gradualmente con un ISEE più alto, fino a raggiungere i 25€ mensili.

Assegno unico per i figli maggiorenni

I figli maggiorenni per potere accedere all’assegno devono essere in possesso, al momento della presentazione della domanda, di uno dei seguenti requisiti:

  • frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale oppure di un corso di laurea;
  • svolgimento di un tirocinio ovvero di un’attività lavorativa e possesso di un reddito complessivo inferiore a 8.000€ annui;
  • registrazione come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • svolgimento del servizio civile universale.

In caso di disabilità del figlio a carico non sono previsti limiti d’età e la misura è concessa a prescindere da quanto previsto ai precedenti punti.

Come fare la domanda di assegno unico

La domanda di assegno unico deve essere presentata dal genitore una volta sola per ogni anno e deve indicare tutti i figli per i quali si richiede il beneficio.
La domanda può essere presentata da uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio, dal figlio maggiorenne per sé stesso, da un affidatario o da un tutore nell’interesse esclusivo del minore affidato o tutelato.

La domanda può essere presentata:

  • accedendo dal sito INPS al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
  • tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.

Quando scade l’assegno unico

Tramite la circolare n. 132 del 2022, l’INPS ha ricordato che, per tutti i soggetti che hanno inviato la domanda da gennaio 2022 a febbraio 2023, la prestazione sarà rinnovata automaticamente senza la necessità di ripresentare un nuova richiesta.

Come rinnovare assegno unico 2024

Per chi ha presentato domanda nel 2022, dal 1° marzo le domande di assegno unico accolte nel 2022 verranno rinnovate automaticamente. Non sarà necessario presentare una nuova domanda ma devono essere comuniate eventuali variazioni di reddito. 
È obbligatorio, invece, il rinnovo dell’ISEE per poter usufruire dell’importo con le maggiorazioni spettanti in funzione della fascia economica.

Per maggiori informazioni si invita a leggere la circolare dell’INPS 132 del 2022.

Domande frequenti

Chi non ha figli può richiedere l’assegno unico universale?

No, non è possibile.

Quale permesso di soggiorno ci vuole per chiedere l’assegno unico?

Uno dei seguenti permessi: permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, permesso unico di lavoro che consenta di svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi, permesso di soggiorno per motivi di ricerca, permesso per motivi di lavoro autonomo; permesso per protezione internazionale, carta blu UE; permesso di soggiorno per motivi di famiglia, carta di soggiorno per familiare di cittadino dell’UE o della carta di soggiorno permanente, permesso per motivi di lavoro subordinato di durata di almeno 6 mesi, permesso stagionale di durata di almeno 6 mesi, permesso per assistenza minori art. 31, permesso per protezione speciale, permesso per casi speciali.

Posso chiedere l’assegno unico senza fare l’ISEE?

Si, l’assegno unico può essere richiesto anche senza ISEE.
Se al momento della domanda il richiedente, non ha un ISEE valido al momento di presentazione della domanda, l’importo dell’assegno sarà calcolato con l’importo minimo previsto dalla normativa.

Posso chiedere l’assegno unico con il permesso di soggiorno scaduto?

Si, se hai presentato domanda di rinnovo. L’assegno non verrà erogato se nel frattempo il tuo permesso di soggiorno non viene revocato o annullato.

Posso chiedere l’assegno unico con il permesso per motivi familiari?

Si, è possibile chiedere l’assegno unico per il permesso per motivi familiari.

Quanto deve essere l’ISEE per l’assegno unico universale?

Può presentare domanda di assegno unico chi possiede un ISEE fino o sopra i 40mila€ o per chi non presenta l’ISEE.

Sono incinta, posso già chiedere l’assegno unico?

La domanda si presenta dopo la nascita. Più nello specifico si può presentare la domanda dopo che è stato attribuito il codice fiscale al bambino. 

Con la prima mensilità di assegno saranno pagati gli arretrati a partire dal settimo mese di gravidanza.

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