Permesso di soggiorno per motivi di giustizia, cos’è e come si ottiene

Il permesso di soggiorno per motivi di giustizia rappresenta un particolare tipo di permesso di soggiorno, rilasciato in situazioni specifiche legate a procedimenti penali.

L’art. 11 comma 1 lett. c-bis) del DPR n.394/99 dispone che il permesso di soggiorno è rilasciato: “per motivi di giustizia, su richiesta dell’Autorità giudiziaria, per la durata massima di tre mesi prorogabili per lo stesso periodo, nei casi in cui la presenza dello straniero sul territorio nazionale sia indispensabile in relazione a procedimenti penali in corso per uno dei reati di cui all’articolo 380 del codice di procedura penale, nonché per taluno dei delitti di cui all’articolo 3 della legge 20 febbraio 1958, n. 75;”

Requisiti per ottenere il permesso di soggiorno per motivi di giustizia

Secondo quanto riportato dall’art. 11 comma 1 lett. c-bis) del DPR n.394/99, per consentire il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di giustizia è necessario:

  1. Che ci sia un procedimento penale in corso: il richiedente deve essere coinvolto in un procedimento penale come imputato, testimone, o parte offesa. Questo permesso è spesso rilasciato su richiesta dell’autorità giudiziaria, quando la presenza dello straniero in Italia è ritenuta necessaria per lo svolgimento delle indagini o del processo.
  2. Che la richiesta provenga dall’Autorità Giudiziaria: il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di giustizia avviene su proposta del giudice o del pubblico ministero che conduce l’indagine. La richiesta deve essere motivata e indicare chiaramente la necessità della presenza del soggetto sul territorio nazionale.
  3. Che sia necessaria la presenza sul territorio: la permanenza dello straniero deve essere essenziale per il proseguimento del procedimento penale. Questo può includere la necessità di testimoniare in un processo o di partecipare ad atti giudiziari.

Pertanto, al fine di consentire la partecipazione al processo, lo straniero ha il diritto di ottenere il permesso di soggiorno per motivi di giustizia se si trova nel territorio dello Stato e per il tempo strettamente necessario alla partecipazione al processo.

Permesso per motivi di giustizia per stranieri all’estero

Lo straniero che si trova all’estero, può chiedere, anche se è stato espulso in via amministrativa (T.U.I. art. 13) o giudiziaria (T.U.I. art. 16), l’autorizzazione a rientrare in Italia. L’autorizzazione è limitata al tempo del processo ed è concessa dal Questore del luogo ove si tiene il processo.

Il permesso di soggiorno per motivi di giustizia permette di lavorare?

No, il permesso di soggiorno per motivi di giustizia è tra i pochi permessi di soggiorno che non consente di lavorare.

Documenti necessari 

  1. marca da bollo da € 16.00;
  2. passaporto in corso di validità (e copia delle pagine con i dati anagrafici e la scadenza, visti e timbri);
  3. permesso di soggiorno, se in possesso;
  4. 4 fototessere del richiedente, più 4 fototessere degli eventuali figli minori degli anni 14 da inserire nel permesso di soggiorno (i figli devono essere presenti alla convocazione);
  5. codice fiscale, solo se già in possesso;
  6. certificazione attestante l’attuale dimora;
  7. certificato di residenza, oppure dichiarazione di ospitalità/cessione di fabbricato.
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