Data ultimo aggiornamento: 30.01.2024
Click day decreto flussi cos’è
Con il termine “click day” si fa riferimento a quel sistema di prenotazione online che consente di presentare richieste di ingresso in Italia per lavoratori stranieri residenti all’estero.
Ogni anno il Governo stabilisce una data ufficiale a partire dalla quale sarà possibile inviare le domande di nulla osta al lavoro.
Click day Decreto Flussi 2023
Le domande per il decreto flussi 2023 potranno essere inviate a partire dal:
- 2 dicembre 2023 dalle ore 9 per gli ingressi per lavoro subordinato non stagionale e autonomo ed entro il 31 dicembre 2023;
- 4 dicembre 2023 dalle ore 9 per i cittadini di Paesi che concluderanno con l’Italia nel corso del triennio 2023-2025 accordi di cooperazione in materia migratoria, per gli stranieri di origini italiana, per apolidi/rifugiati e per colf/badanti. Sono incluse in questa data anche le conversioni dei permessi di soggiorno rilasciati da un altro Stato europeo;
- 12 dicembre 2023 dalle ore 9, per le domande di lavoro stagionale.
Click day Decreto Flussi 2024
Le domande per il decreto flussi 2024 potranno essere inviate a partire dal:
- 18 marzo 2024 dalle ore 9 per le domande di lavoro subordinato non stagionale;
- 21 marzo 2024 dalle ore 9 per i cittadini di Paesi che concluderanno con l’Italia nel corso del triennio 2023-2025 accordi di cooperazione in materia migratoria, per gli stranieri di origine italiana, per apolidi/rifugiati e per colf/badanti;
- 25 marzo 2024 dalle ore 9, per le domande di lavoro stagionale.
Seguiranno aggiornamenti.
Click day 2025
Salvo ulteriori comunicazioni, per il 2025, i termini per la presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro decorreranno a partire dal 5, dal 7 e dal 12 febbraio 2025 per le varie tipologie di ingressi.
Le domande potranno essere inviate entro il 31 dicembre di ogni anno, salvo che le quote non si esauriscano prima.
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Decreto flussi 2023, 2024, 2025 ultime notizie
Il decreto flussi 2023-2025 presenta alcune novità rispetto alle precedenti edizioni. Tra le principali:
- la riapertura della quota per i lavoratori domestici, dopo anni di chiusura;
- l’introduzione di nuove professioni, tra cui elettricisti, idraulici, autisti di autobus e addetti alla pesca;
- il rafforzamento degli Sportelli Unici per l’Immigrazione, per accelerare le procedure di ingresso e soggiorno dei lavoratori stranieri.