Decreto Flussi 2025

Decreto flussi 2025: ultime notizie

Il nuovo Decreto Flussi 2025 introduce diversi cambiamenti nelle modalità di ingresso dei lavoratori stranieri.

Tra le principali novità, il decreto stabilisce un meccanismo di click day suddiviso per categorie lavorative.
Per i lavoratori stagionali, i click day sono previsti a febbraio per la stagione estiva e a ottobre per quella invernale, con fasi di pre-compilazione rispettivamente a novembre e luglio.
Inoltre, i lavoratori stagionali, alla scadenza del contratto, avranno un “periodo cuscinetto” di 60 giorni per cercare un nuovo impiego senza obbligo di rientro, semplificando anche la conversione del permesso da stagionale a indeterminato.

Nuove quote e categorie di lavoratori

Il decreto stabilisce un aumento delle quote per l’ingresso di lavoratori stagionali, suddivisi tra lavoro agricolo e turistico-alberghiero.
Una novità è l’introduzione di un canale specifico per badanti destinati all’assistenza di anziani e disabili, con un click day dedicato il 7 febbraio 2025​.

Quali sono i paesi che rientrano nel Decreto Flussi 2025?

Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

Decreto flussi 2025: lavoro subordinato non stagionale

Per l’anno 2025, l’Italia ha confermato le categorie professionali che consentono l’ingresso di cittadini di Paesi terzi per lavoro subordinato non stagionale prevedendo 70.720 quote per le successive categorie di lavoro.

Categorie ammesse Decreto Flussi 2025 lavoro non stagionale

I settori ammessi nel lavoro non stagionale includono:

  • Autotrasporto Merci per Conto Terzi
  • Edilizia
  • Turistico-Alberghiero
  • Meccanica
  • Telecomunicazioni
  • Alimentare
  • Cantieristica Navale
  • Trasporto Passeggeri con Autobus
  • Pesca
  • Acconciatori
  • Elettricisti
  • Idraulici

Inoltre, come stabilito dall’art. 6, comma 4, lett. c) del D.P.C.M. 27 settembre 2023, sono state attribuite 9.500 quote per lavoratori non stagionali nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria.

Autotrasporto merci e trasporto passeggeri: requisiti specifici

Per lavoratori nel settore dell’autotrasporto e del trasporto passeggeri con autobus, il nulla osta può essere richiesto per cittadini di Paesi terzi specificati dal D.P.C.M., a condizione che siano in possesso di patenti equivalenti e convertibili in Italia. Attualmente, sono in vigore accordi di reciprocità per la conversione delle patenti con Paesi come Albania, Algeria, Marocco, Moldova, Corea del Sud (solo per la categoria D), Macedonia del Nord, Tunisia, e Ucraina.

È fondamentale che questi conducenti possiedano patenti professionali equiparate alle categorie CE per l’autotrasporto merci, e alle categorie C1, C, C1E, CE, D1, D, DIE e DE CE per il trasporto passeggeri. Dopo un anno di residenza, è obbligatorio convertire la patente. Per un aggiornamento sugli accordi vigenti con alcuni Paesi Terzi si veda il seguente link del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Requisiti formativi per la carta di qualificazione del conducente (CQC)

Prima di operare in Italia, i conducenti devono completare i requisiti formativi per ottenere la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), come richiesto dalla normativa UE e nazionale (D.Lgs. 50/2020 e DM MIMS del 30 luglio 2021).
Per il trasporto internazionale, è inoltre necessario il rilascio dell’attestato di conducente con il codice unionale “95” dagli Ispettorati Territoriali del Lavoro.

Contratti di lavoro e requisiti delle imprese richiedenti

I contratti per i conducenti con patente non comunitaria sono generalmente a tempo determinato di un anno. Tuttavia, se il lavoratore possiede già una patente comunitaria e una CQC valide, può essere stipulato un contratto a tempo indeterminato.
Le imprese che richiedono il nulla osta devono:

  • Essere iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.)
  • Essere iscritte all’Albo degli Autotrasportatori per il trasporto merci e possedere una licenza comunitaria per trasporti internazionali.

Facilità di qualificazione in Italia per conducenti stranieri

Secondo la circolare del 6 novembre 2023 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i conducenti con patente non comunitaria, se impiegati da un’azienda italiana, possono acquisire o rinnovare la CQC esibendo la ricevuta della richiesta di permesso di soggiorno.
Pertanto, per il nulla osta al lavoro non stagionale (mod. B2020), è sufficiente il possesso della patente di categoria idonea, senza la necessità immediata della CQC.

Decreto flussi 2025 colf/badanti: nulla osta lavoro subordinato per assistenti familiari

Per il 2025, il settore dell’assistenza familiare (modello A bis), in base all’art. 6 comma 4 lettera c) del DPCM 27 settembre 2023, prevede la possibilità di richiedere un nulla osta per il lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato, con orari sia a tempo pieno sia parziale.
La retribuzione deve rispettare il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il lavoro domestico, con un minimo non inferiore all’assegno sociale (per il 2024 pari a 534,41€ mensili).

Requisiti reddituali per il datore di lavoro

Secondo le direttive della Circolare INL n. 3 del 5 luglio 2022 e la nota n. 2066 del 21 marzo 2023, il datore di lavoro deve dimostrare una capacità economica sufficiente:

  • Reddito minimo di € 20.000,00 per datori di lavoro con nucleo familiare composto solo dalla sua persona.
  • Reddito minimo di € 27.000,00 per datori di lavoro con familiari conviventi.

Possono contribuire al reddito necessario anche il reddito del coniuge o di parenti fino al secondo grado, anche non conviventi, e i redditi esenti, come l’assegno di invalidità. Questo requisito reddituale non è richiesto se il datore di lavoro è affetto da patologie che ne limitano l’autosufficienza e necessita di assistenza.

Procedura di richiesta di nulla osta per assistenti familiari e tipologie di datori di lavoro

Le domande per il nulla osta possono essere inoltrate non solo da privati ma anche da rappresentanti di convivenze strutturate (ad esempio, comunità religiose, case famiglia, comunità di recupero o di assistenza per disabili). Questo tipo di nulla osta è regolato dal CCNL per il lavoro domestico.

Assistenza socio-sanitaria: condizioni contrattuali e requisiti per i datori di lavoro

Per l’assistenza socio-sanitaria, prevista nel modello A bis dell’art. 6, comma 4, lett. c) del DPCM 27 settembre 2023, il nulla osta deve seguire i CCNL applicabili agli enti operanti nel settore socio-sanitario. Questa tipologia si applica agli assistenti che forniscono cura a persone autosufficienti e non autosufficienti.

Requisiti economici per enti e associazioni

I datori di lavoro possono includere associazioni, fondazioni, enti e istituzioni attive nel settore socio-sanitario. Per ottenere il nulla osta, questi enti devono rispettare i requisiti reddituali specifici:

  • Reddito imponibile minimo di € 30.000,00 annui per imprese individuali o fatturato equivalente per enti e società, come indicato nella circolare INL n. 3 del 5 luglio 2022 e dalla nota n. 2066 del 21 marzo 2023, sopra indicate.

Categorie ammesse Decreto Flussi 2025 lavoro stagionale

Per il 2025, il D.P.C.M. 27 settembre 2023 conferma che i cittadini di Paesi terzi possono entrare in Italia per lavoro subordinato stagionale esclusivamente nei settori agricolo e turistico-alberghiero.
Nel comparto agricolo rientrano figure come gli operai florovivaisti e il personale per l’allevamento di animali, purché il contratto collettivo nazionale ne preveda espressamente la stagionalità.

Requisiti economici delle imprese agricole

Le imprese devono dimostrare una capacità economica con un reddito imponibile o un fatturato minimo annuo di €30.000. Questo valore può essere dimostrato tramite dichiarazioni IVA o altre documentazioni fiscali.

Le domande presentate dalle Organizzazioni datoriali in nome dei datori di lavoro di questi settori avranno priorità nel rilascio del nulla osta, tramite il sistema SPID 2.0, e saranno esaminate in ordine cronologico.
Completata la quota riservata, lo Sportello Unico per l’Immigrazione esaminerà le altre richieste, seguendo sempre l’ordine di arrivo.

Ruolo delle associazioni datoriali e obblighi documentali

Le Associazioni datoriali non solo inoltrano le istanze di lavoro stagionale, ma sono anche responsabili della trasmissione di eventuali documentazioni integrative e della sottoscrizione digitale del contratto di soggiorno, previo mandato del datore di lavoro. Le stesse Associazioni devono inoltre comunicare l’assunzione agli Enti competenti.
Il Ministero del Lavoro monitorerà l’attività di queste Associazioni, verificando i rapporti di lavoro effettivamente attivati.

Diritto di precedenza per lavoratori stagionali già ammessi in Italia

I lavoratori stagionali che hanno già lavorato in Italia negli ultimi cinque anni godono di un diritto di precedenza per il rientro.
Questo vantaggio è concesso a condizione che il lavoratore abbia rispettato le condizioni del precedente permesso di soggiorno e abbia lasciato l’Italia alla scadenza dello stesso. Nel modulo di richiesta del nulla osta per il lavoro stagionale, il datore di lavoro dovrà fornire informazioni dettagliate sui precedenti rapporti di lavoro, incluse le comunicazioni obbligatorie e i dettagli del permesso di soggiorno.

Protocollo di intesa e procedura semplificata per le Organizzazioni datoriali

Le organizzazioni datoriali dei settori agricolo e turistico che hanno firmato il Protocollo d’Intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 1° ottobre 2024 possono avvalersi di una procedura semplificata.
In questo caso, non è necessaria la richiesta di nulla osta: il datore di lavoro deve solo comunicare allo Sportello Unico per l’Immigrazione la proposta di contratto di soggiorno, che sarà poi trasmessa per via telematica alle Rappresentanze consolari per il rilascio del visto.

Permesso di soggiorno triennale per lavoratori stagionali pluriennali

Per i lavoratori stagionali con precedenti esperienze lavorative in Italia negli ultimi cinque anni, il Testo Unico sull’Immigrazione prevede la possibilità di richiedere un permesso di soggiorno triennale per lavoro stagionale.
Questa richiesta può essere avanzata anche da un datore di lavoro diverso rispetto al precedente e non richiede una durata di soggiorno prefissata, ma si basa sulla durata del contratto offerto.

Quote di ingresso 2025 per lavoro stagionale e non stagionale

Il D.P.C.M. ha stabilito un totale di 110.000 quote per il lavoro stagionale e 70.720 per quello non stagionale.
Le quote di lavoro non stagionale sono riservate a cittadini di Paesi che hanno accordi migratori con l’Italia, come Tunisia e India, e includono ulteriori riserve per specifiche categorie:

  • Cittadini di Paesi con Campagne Antitratta: 2.850 posti.
  • Cittadini di Paesi con Accordi Migratori: 25.000 posti.
  • Nuovi Accordi di Cooperazione (2023-2025): 28.000 posti.
  • Lavoratori di Origine Italiana e Apolidi: 90 posti per residenti venezuelani e 180 per rifugiati.

Decreto flussi 2025 per lavoro autonomo

Le quote per lavoro autonomo sono pari a 730, con riserve per imprenditori con investimenti significativi, liberi professionisti, artisti, e cittadini stranieri che creano start-up innovative.

Decreto flussi 2025, novità fuori quota nel Decreto Legge n. 145/2024

A partire dal 7 febbraio 2025 è prevista l’esclusione di alcune categorie di lavoratori dalle quote stabilite.

1. Assistenza familiare e socio sanitaria

Una delle principali novità riguarda il settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria.
Il decreto consente il rilascio di nulla osta al lavoro e permessi di soggiorno, fuori dalle quote standard, per un massimo di 10.000 lavoratori.
Questi devono essere impiegati nell’assistenza a persone con disabilità o anziani.

Le richieste devono essere presentate tramite le agenzie per il lavoro iscritte all’albo e dalle associazioni datoriali del contratto nazionale del settore domestico.
È importante notare che le assunzioni possono riguardare anche i familiari del datore di lavoro, a condizione che non siano coniugi o parenti entro il terzo grado.

2. Lavoratori stranieri con permesso di soggiorno di lungo periodo

Il decreto riconosce come fuori quota anche le richieste di lavoratori stranieri titolari di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciato da un altro Stato membro.
In questi casi, è possibile ottenere un permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo o un permesso per motivi di lavoro subordinato, a prescindere dalle quote esistenti.

3. Conversione dei permessi di soggiorno stagionali

Ulteriori semplificazioni riguardano la conversione dei permessi di soggiorno stagionali.
In base al decreto, i lavoratori stagionali che hanno già svolto un’attività lavorativa per almeno, tre mesi possono convertire il loro permesso in lavoro in qualsiasi momento dell’anno.

4. Procedura e documentazione

Le agenzie per il lavoro devono presentare la documentazione necessaria, che include certificazioni attestanti la disabilità o l’età degli anziani assistiti.
Il rilascio dei permessi è soggetto a controlli da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Per ulteriori dettagli sulla presentazione delle domande e sullo stato delle pratiche, è possibile consultare l’area privata dell’utente sul portale dedicato.

Procedura nulla osta lavoro 2025: numero massimo di richieste per i datori di lavoro

Nel 2025 i datori di lavoro privati possono inviare al massimo tre richieste di nulla osta al lavoro per l’assunzione di lavoratori stranieri non comunitari, come stabilito dagli articoli 6 e 7 del D.P.C.M. del 27 settembre 2023.
Questo limite non si applica alle organizzazioni datoriali di categoria, agenzie di somministrazione e altri soggetti abilitati secondo la normativa vigente.
I datori di lavoro devono accedere al Portale Servizi ALI tramite SPID o CIE per inviare le istanze.

Verifica di indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale

Prima di assumere lavoratori stranieri, il datore di lavoro deve verificare con il Centro per l’Impiego locale che non ci siano lavoratori disponibili in Italia per il ruolo richiesto, inviando specifica richiesta personale il cui pdf è scaricabile in questo link. Se non viene ricevuta risposta entro otto giorni, il datore di lavoro può procedere con l’assunzione di personale estero, allegando un’autocertificazione che documenti l’indisponibilità di candidati idonei.

Asseverazione e adempimenti contrattuali

Per la presentazione della domanda, è obbligatorio che il datore di lavoro ottenga un’asseverazione che attesti il rispetto dei requisiti contrattuali, a meno che la richiesta sia inviata da un’organizzazione di categoria firmataria del Protocollo d’Intesa con il Ministero del Lavoro.

Professionisti coinvolti e asseverazioni

Le verifiche relative agli ingressi per lavoro subordinato, compreso il settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria, saranno effettuate esclusivamente da professionisti iscritti negli albi dei consulenti del lavoro, avvocati o dottori commercialisti.
Questi professionisti dovranno comunicare i risultati agli Ispettorati del lavoro e alle organizzazioni datoriali competenti. In caso di verifica positiva, rilasceranno un’asseverazione che dovrà essere allegata all’istanza di nulla osta.

Suddivisione e redistribuzione delle quote d’ingresso 2025

Le quote di ingresso per lavoro subordinato saranno distribuite tra le regioni e le province italiane attraverso il sistema SILEN del Ministero del Lavoro, in base alle richieste locali e alle esigenze del mercato del lavoro.
Passati novanta giorni dai click day, eventuali quote non utilizzate possono essere redistribuite a regioni con maggiore domanda, senza superare il limite nazionale di quote fissato.

Obbligo del domicilio digitale e comunicazioni ufficiali

Per inviare la domanda di nulla osta, i datori di lavoro devono disporre di un indirizzo PEC registrato nelle banche dati INI-PEC (per persone giuridiche iscritte al Registro delle Imprese) o INAD (per altri soggetti).
Questo indirizzo sarà utilizzato per tutte le comunicazioni ufficiali dallo Sportello Unico per l’Immigrazione.

Quando ci sarà il Click Day 2025?

Le date per i click days 2025 per la presentazione delle richieste di nulla osta per lavoro non stagionale sono le seguenti:

  • Lavoro subordinato non stagionale: dal 5 febbraio.
  • Settore assistenza familiare e socio-assistenziale: dal 7 febbraio.
  • Settori agricolo e turistico-alberghiero: dal 12 febbraio (70% delle quote), mentre il restante 30% delle quote è riservato al 1° ottobre.

Decreto Flussi 2025: quando inizia la precompilazione?

La fase di precompilazione della domanda si svolgerà tramite il Portale Servizi ALI nelle seguenti date:

  • Dal 1° al 30 novembre 2024: per i click day del 5, 7 e 12 febbraio 2025.
  • Dal 1° al 31 luglio 2025: per il click day del 1° ottobre 2025, dedicato al lavoro stagionale nel settore turistico-alberghiero.

Le domande fuori quota non necessitano della fase di precompilazione.

Modelli di richiesta

Per l’invio delle domande soggette ai click day, i modelli utilizzabili sono:

  • C-Stag: Richiesta di nulla osta per lavoro subordinato stagionale.
  • B2020: Nulla osta per lavoro subordinato non stagionale.
  • A-bis: Richiesta di nulla osta per lavoro subordinato nel settore dell’assistenza familiare.
  • B: Richiesta di nulla osta per lavoratori di origine italiana residenti in Venezuela.

Secondo l’articolo 22, comma 6-bis, del T.U.I., i lavoratori che entrano in Italia dopo il rilascio del nulla osta e del visto d’ingresso possono immediatamente iniziare la loro attività lavorativa.

Decreto flussi 2025, documenti richiesti

Per presentare la domanda di assunzione tramite il Decreto Flussi 2025, è essenziale predisporre tutti i documenti richiesti, tra cui: il modulo di domanda compilato, una copia del passaporto del lavoratore straniero o la documentazione relativa alla capacità economica del datore di lavoro.

Sarà inoltre necessario includere la documentazione che attesti l’eventuale possesso di requisiti specifici richiesti per particolari settori o mansioni.
Per una guida dettagliata e l’elenco completo dei documenti, consulta l’articolo di approfondimento: decreto flussi, quali sono i documenti necessari.

Supporto utenti e assistenza Help Desk

Un servizio di Help Desk è disponibile per assistenza tecnica dalle 8:00 alle 20:00, tutti i giorni, incluse festività. Gli utenti possono accedere al servizio direttamente dal portale ALI.

Nuove disposizioni per il lavoro di cittadini provenienti da Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka Decreto Flussi 2025

Il Decreto Legge n. 145/2024 introduce importanti novità riguardanti le richieste di lavoro per cittadini provenienti da Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka.
Le disposizioni, contenute nell’art. 3, commi 1 e 3, stabiliscono che fino al 31 dicembre 2025, il rilascio del nulla osta da parte dello Sportello unico per l’immigrazione è subordinato al parere favorevole della Questura e alla verifica preliminare da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL).

Per ogni altra informazione o approfondimento, si invita a consultare il sito ufficiale del Ministero del Lavoro.
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