Il contratto di convivenza sottoscritto ai sensi della L. 76/2016 innanzi ad un avvocato costituisce documentazione ufficiale richiesta ai fini dell’iscrizione anagrafica e della trascrizione del contratto di convivenza.
Con l’ordinanza del 27 gennaio 2023 nel procedimento civile n. 8015/2022 R.G., il Tribunale di Palermo ha riconosciuto il diritto alla registrazione del contratto di convivenza alla coppia difesa dall’Avvocato Giulia Vicari.
La coppia – costituita da un cittadino italiano e una cittadina russa – aveva ricevuto un rigetto alla registrazione del contratto di convivenza utile ai fini dell’ottenimento del permesso di soggiorno. Tuttavia, l’ufficio anagrafe del Comune aveva rifiutato la richiesta poiché la signora russa non era iscritta all’anagrafe e, necessario ai fini dell’iscrizione anagrafica, è il possesso del permesso di soggiorno.
Dopo aver presentato ricorso, per i giudici di Palermo nessuna disposizione normativa stabilisce che l’iscrizione anagrafica deve essere subordinata al possesso di un permesso di soggiorno. Il Tribunale ha infatti rilevato che la direttiva comunitaria e la relativa disciplina nazionale di attuazione, mirano a garantire l’unità familiare, agevolando l’ingresso anche ai soggetti che – pur condividendo un progetto di vita caratterizzato da stabile assistenza morale e materiale – non abbiano formalizzato la loro unione con il matrimonio o con l’unione civile, purché la relazione sia debitamente attestata con documentazione ufficiale (come emerge dall’art. 3, comma 2, del D.lgs. n. 30/07).
Pertanto la coppia ha ottenuto il diritto alla registrazione del contratto anche senza il permesso di soggiorno.
Ricorso ex art 700 c.p.c. iscrizione anagrafica
Il ricorso ex art. 700 c.p.c. (Codice di Procedura Civile) è uno strumento legale utilizzato per ottenere una tutela d’urgenza quando vi è il rischio di un danno imminente e irreparabile. Nel contesto dell’iscrizione anagrafica e della registrazione della convivenza di fatto, questo ricorso può essere presentato in Tribunale quando un Comune nega l’iscrizione anagrafica di uno straniero, ostacolando così il riconoscimento della convivenza di fatto.
Contesto applicativo
- Iscrizione Anagrafica: se il Comune rifiuta l’iscrizione anagrafica di uno straniero che convive con un cittadino italiano, tale rifiuto impedisce la registrazione formale della convivenza di fatto.
- Tutela Urgente: il ricorso ex art. 700 c.p.c. viene utilizzato per richiedere al giudice un provvedimento urgente che ordini al Comune di procedere con l’iscrizione poiché tale rifiuto lede un diritto fondamentale e può causare un danno grave e irreparabile.