Permesso di soggiorno per cure mediche, si può convertire?
Permesso di soggiorno per cure mediche, si può convertire?

Il Testo Unico Immigrazione, modificato dalle recenti novità normative, disciplina il permesso di soggiorno per cure mediche.

Chi può richiedere il permesso per cure mediche

Il permesso di soggiorno per cure mediche può essere rilasciato:

  • allo straniero che fa regolarmente ingresso in Italia tramite visto per motivo di cure mediche. Questo visto è rilasciato in caso di condizioni di salute di particolare gravità e impossibilità o difficoltà di accesso alle cure nel paese di residenza [Art. 36 TUI];
  • alla donna in stato di gravidanza e nei sei mesi successivi alla nascita del figlio  [Art. 19 TUI, comma 2, lett. d];
  • al marito della donna in stato di gravidanza, convivente e padre del nascituro;
  • agli stranieri in Italia senza titolo di soggiorno che versano in gravi condizioni psico-fisiche o derivanti da gravi patologie, accertate mediante idonea documentazione [Art. 19 TUI, comma 2, lett. d-bis]

Quanto dura il permesso per cure mediche

In genere ha durata di 6 mesi, rinnovabili se persistono le cure debitamente certificate.

Tuttavia può avere una durata più lunga in base alla presunta durata del trattamento terapeutico, attestato dalla certificazione sanitaria.
In ogni caso, il permesso rilasciato non sarà superiore ad 1 anno.

Il permesso di soggiorno per cure mediche rilasciato alla madre o al padre del nascituro, ha validità di 6 mesi dal momento della nascita del figlio e non è rinnovabile. 

Cosa si può fare con il permesso per cure mediche

  • il permesso rilasciato a chi è entrato con un visto per cure mediche, non dà diritto all’iscrizione al Servizio Sanitario nazionale e il cittadino straniero dovrà farsi carico delle spese mediche per le terapie relative al suo stato di salute;
  • si può svolgere attività lavorativa (art. 36, comma 3 dlgs 286/98);
  • non si può viaggiare, il permesso ha validità solo nel territorio italiano.

Come si ottiene il permesso per cure mediche

Per chi è fuori dall’Italia

Se lo straniero si trova all’estero e vuole sottoporsi a cure mediche in Italia, dovrà prima di tutto ottenere il visto specifico per cure mediche. Questo è rilasciato dall’Ambasciata italiana o dal Consolato italiano nel paese d’origine.
Dopo aver fatto ingresso in Italia, entro 8 giorni deverichiedere il permesso di soggiorno per cure mediche.

Per chi è già in Italia

Il permesso va richiesto in Questura con apposita documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica e con indicazione dei tempi necessari per le cure.

Permesso di soggiorno in gravidanza

Nel caso vi sia una gravidanza, il permesso di soggiorno per cure mediche, può essere richiesto direttamente presso gli uffici della Questura competente.
È necessaria una certificazione medica attestante lo stato di gravidanza e la presunta data del parto. 

Permesso di soggiorno in gravidanza anche per il padre

La sentenza della Corte Costituzionale del 27 luglio 2000, n. 376 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 19, comma 2, lettera d) nella parte in cui non prevede il diritto al permesso di soggiorno anche a favore del futuro padre convivente con la donna in gravidanza.

Tuttavia, per ottenere il permesso anche per il padre, è necessario che la coppia sia sposata e convivente.

Documenti richiesti per il primo rilascio

  • domanda su apposito modulo da compilare allo sportello;
  • 4 fototessere;
  • passaporto in originale;
  • copia del passaporto comprensiva della pagina con il visto specifico;
  • marca da bollo da € 16,00;
  • dichiarazione della struttura sanitaria italiana pubblica o privata (quest’ultima deve essere accreditata presso il Servizio Sanitario Nazionale) attestante lo stato di salute con l’indicazione dei tempi previsti per le cure del caso;
  • documentazione attestante la disponibilità di un alloggio (ad es. dichiarazione di ospitalità con allegata fotocopia del documento di identità dell’ospitante o contratto di affitto/comodato registrato);
  • documentazione attestante i mezzi di sostentamento;
  • documentazione attestante la copertura delle prestazioni sanitarie comprese quelle medico ospedaliere (ad es. assicurazione sanitaria stipulata con istituto assicurativo italiano o straniero, valida per il Territorio nazionale).

Rinnovo e documenti richiesti

Il permesso di soggiorno per cure mediche può essere rinnovato fin quando sussistono le necessità terapeutiche, erogabili solo in Italia.
Il rinnovo è subordinato alla verifica della documentazione sanitaria.

Per il permesso per maternità è rinnovabile solo per i primi sei mesi di vita del bambino.

Documenti richiesti per il rinnovo:

  • permesso di soggiorno in scadenza;
  • copia del passaporto o documento equipollente;
  • 4 foto tessere;
  • dichiarazione rilasciata dall’ospedale pubblico relativa all’esigenza di proseguire le cure in Italia, con allegata dichiarazione del medico circa la situazione di gravità (art. 19 comma 2 lettera d-bis), per il permesso per maternità sarà richiesto il certificato di nascita o la certificazione medica attestante lo stato di gravidanza;
  • documentazione attestante la disponibilità di un alloggio (ospitalità);
  • marca da bollo da € 16,00.

La domanda può essere presentata, tramite delega, anche da un familiare o da chiunque altro vi abbia interesse.

Convertire il permesso di soggiorno per cure mediche in lavoro

Con il nuovo decreto Lamorgese, il permesso di soggiorno per cure mediche rilasciato ai sensi dell’art. 19 comma 2, lett. d-bis (cure mediche gravi condizioni psico-fisiche o derivanti da gravi patologie) può essere convertito in lavoro.

Il permesso per cure mediche rilasciato alle donne in gravidanza invece, non può essere convertito in lavoro ma può essere convertito in un permesso per motivi familiari. 

Domande frequenti sul permesso di soggiorno per cure mediche

Come si converte il permesso per cure mediche in lavoro?

Tramite compilazione del kit postale. Il tuo permesso potrà essere convertito se riporta la dicitura “art. 19 comma 2, lett. d-bis”.

Con il permesso per cure mediche si può lavorare?

Si, si può svolgere sia attività lavorativa autonoma che subordinata.

Con il permesso per cure mediche si può viaggiare?

No, il permesso per cure mediche è riconosciuto solo in Italia e pertanto ha validità solo sul territorio nazionale.

Mi posso iscrivere all’anagrafe con il permesso per cure mediche?

Si, ci si può iscrivere all’anagrafe e quindi ottenere la residenza.

Sono in Italia con un visto turistico e sono malato, posso chiedere un permesso per cure mediche?

Si, ma solo se versi in condizioni di salute di particolare gravità.
In questi casi, la domanda del permesso di soggiorno può essere fatta direttamente in Questura, all’Ufficio Immigrazione territorialmente competente producendo idonea documentazione rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale, che dimostri la grave malattia in atto e il grave pregiudizio che si potrebbe subire in caso di rientro nel Paese di origine.

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4 commenti
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